La mente dei bambini da 0 a sei anni è “assorbente” come affermava Maria Montessori! I neonati sono predisposti all’apprendimento e non ci sono bambini che non amino imparare!
Carla Barbara Coppi, insegnante, scrittrice e formatrice di Didattica Mentalista, ha spiegato ai numerosi insegnanti intervenuti all’incontro formativo l’importanza di efficaci proposte didattiche come quella della Gestione Mentale che valorizza l’intenzionalità dell’atto per migliorare i processi attentivi, riflessivi e creativi nella scuola dell’infanzia. Quest’ultima non deve limitarsi a proporre “esperienze” nei vari campi, sia pur indispensabili e insostituibili in questa fascia d’età, ma affiancare al “Learning by doing” lo stimolo dei fattori psichici che ci rendono umani per eccellenza: la consapevolezza dell’esserci. Agli insegnanti dunque il difficile compito di migliorare le opportunità di crescita affettiva e cognitiva dei propri alunni sintetizzabile nel “chi sono e come devo fare ad apprendere”.
Ciascun bambino detiene, infatti, i mezzi per riuscire e sentirsi capace. I docenti dovrebbero valorizzare i punti di forza naturali degli alunni stimolando i processi metacognitivi d’apprendimento.Soltanto in quest’ottica “mentalista” la scuola italiana potrà realizzare la famigerata “personalizzazione” dello studio che al momento rimane soltanto una chimera! Mariangela Angeloni.