“Così la scienza fa oggetto di ricerca, anche accurata e utile ai fini pratici, non le cose come realmente vengono percepite, ma quelle ottenute con un’astrazione resa concreta; e l’uomo comune pensa, agisce e si comporta con il mondo e con i suoi simili come se tutto ciò fosse per così dire “fuori di sé”, a sua totale disposizione, pronto ad essere usato o respinto quando vuole. Chi si ferma a questo atteggiamento è necessariamente condannato a vivere una vita non autentica e pertanto non può comprendere il senso profondo del reale e di sé stesso.”  da L’ESISTERE PEDAGOGICO di Piero Bertolini – pag. 51